Martedì 8 novembre 2022
Il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione” [I Corinzi 1:21]
POSSIBILITÀ DI CONOSCERE
Certamente il desiderio dell’uomo può essere sincero nel desiderare di conoscere Dio; diventa forte il proposito di volerlo incontrare e sapere di più su di Lui. Ma attenzione a non cadere in un facile inganno. Quale? Si crede di aver trovato Dio mentre si è diventati soltanto dei religiosi, si crede di aver conosciuto Dio cambiando solamente stile di vita, ma senza alcuna trasformazione interiore. Viviamo in un mondo che possiede importanti strumenti di conoscenza che si rivelano però assolutamente inadeguati per avvicinarci alla presenza dell’Iddio Altissimo. Possiamo anche parlare della sapienza del mondo greco, per secoli la culla della filosofia e madre della retorica, ma anche in questa Dio non c’era. Dove il mondo ha fallito con il suo sapere, insufficiente per far capire all’uomo la sua condizione di peccatore, è piaciuto a Dio di farlo tramite la pazzia della predicazione dell’Evangelo. Nella croce noi troviamo questo messaggio: Gesù prese il nostro posto, portò il nostro peccato, morì per la nostra morte, pagò il nostro debito.