Martedì 4 aprile 2023
L’anno seguente, nella stagione in cui i re cominciano le guerre… ma Davide rimase a Gerusalemme [II Samuele 11:1]
IN BATTAGLIA PREGANDO
Il re Davide non scese in battaglia, com’era solito fare, e ciò lo indusse a cadere spiritualmente.
Anche noi, ogni giorno, affrontiamo delle battaglie spirituali: “Il nostro combattimento, infatti, non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti” (Efesini 6:12) e quando non scendiamo in battaglia, il torpore e la sonnolenza spirituale si fanno strada e rischiamo di distrarci e di cadere sotto gli attacchi del nemico delle nostre anime.
Accogliamo, invece, l’invito che ci indirizza il Signore: “Pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza” (Efesini 6:18). Facciamo della preghiera un’arma per combattere e resistere alla tentazione che vuole destabilizzarci, rischiando di commettere atti di cui sicuramente potremo pentirci e che potrebbero portare conseguenze sul nostro percorso di fede.