Martedì 2 maggio 2023
Egli si adirò e non volle entrare; allora suo padre uscì e lo pregava di entrare [Luca 15:28]
UN FIGLIO INFELICE
La parabola presenta la figura di due figli. Il minore, che si allontana dalla casa paterna da figlio ribelle per farvi ritorno come figlio pentito, accolto dall’amore del padre. Il figlio maggiore, il cui comportamento fa emergere i problemi interiori che caratterizzavano la sua presenza in famiglia.
È infelice, incapace di gioire per il ritorno del fratello, per il suo pentimento e la decisione di cambiare vita. Suppone che la scelta del fratello sia dettata più dal bisogno che da un reale cambiamento interiore. Per certi versi, è simile ad alcuni credenti che popolano la Chiesa e non riescono a gioire per una conversione, continuando a stigmatizzare le persone in base al loro passato.
La sua condotta rivela la povertà interiore in cui versa. Il suo rapporto è più quello di un servo che di un figlio, il suo atteggiamento è dettato più dal servizio che dall’amore, incapace com’è di godere il privilegio della sua posizione. La sua posizione è rappresentativa di chi, nella chiesa, vive soltanto in mezzo a una grande famiglia, incapace di condividere la grazia di Dio e la Sua meravigliosa opera verso i pentiti.
Dio ci aiuti ad accogliere l’invito del padre e gioire per chi era perduto ed è stato ritrovato.