Propose loro ancora questa parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi [Luca 18:1]

NON STANCARTI DI PREGARE

Gesù non è un intrattenitore ma è l’insegnante e come tale approfitta di ogni circostanza per istruire. Il versetto è inserito nell’insegnamento sulla preghiera, che è innanzitutto espressione del bisogno. Una vedova ha subito il sopruso di un prepotente e deve ricorrere al giudice della città che, in questo caso, è corrotto. Lei non si rassegna e continua a pregarlo di risolvere la sua questione. Il giudice si aspetta un contributo per aiutarla e, non avendolo ricevuto, non le fa giustizia.

La vedova ha fede e non si rassegna davanti all’indifferenza di chi può aiutarla. Imperterrita continua a chiedere e la sua preghiera piega l’ostinazione del giudice. E Dio? È compassionevole, pronto a intervenire, ben felice di rendersi utile verso chi si rivolge a Lui.

Questa riflessione sia un incoraggiamento per te perché tu possa credere nel valore della preghiera. “Getta sul Signore il tuo affanno, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto vacilli”.