Lunedì 19 giugno 2023
L’anima mia è oppressa da tristezza mortale [Marco 14:34]
GESÙ CI COMPRENDE
Gesù, assumendo la natura umana, ha preso su di Sé tutte le debolezze che la caratterizzano. I
Vangeli ce lo raffigurano stanco e assetato presso un pozzo, stanco mentre si addormenta su di una
barca, in lacrime davanti alla tomba di un amico. In questi frangenti lo abbiamo sentito simile a noi,
nella nostra fragilità.
Ma il versetto citato mostra una situazione diversa, un aspetto di Gesù molto toccante e intimo: ci
rivela le Sue paure. In questo frangente Gesù si rivela completamente, senza nasconderci niente di
Sé.
Tutti noi ci apriamo agli altri in base al rapporto che abbiamo con loro. Mostriamo spesso una
versione parziale di noi. È soltanto alle persone di cui ci fidiamo profondamente che riveliamo le
nostre paure. In questo episodio Gesù si è rivelato senza filtri né veli. Si è fidato di noi aprendoci
tutto il cuore e mostrandosi in tutta la Sua umana fragilità. Per questo possiamo essere sicuri che
Egli ci comprenderà in ogni frangente della vita, non ci giudicherà mai nelle nostre debolezze, ma ci
aiuterà con amore: lascialo fare.