Sebbene il peccatore faccia cento volte il male, e anche prolunghi i suoi giorni, tuttavia io so che il bene è per quelli che temono Dio [Ecclesiaste 8:12]

IL BENE DELL’ANIMA

Il termine "salvezza" è spesso superficialmente, e anche inconsciamente, associato all'essere scampati da un pericolo imminente. Il bene dell'anima da alcuni non è proprio considerato, da altri è qualcosa di indefinito, da collocare in un futuro spesso ignoto e sempre più improbabile. Gesù ha legato la realtà della salvezza alla Sua divina Persona dicendo a un pubblicano di nome Zaccheo, nella casa del quale si era recato: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa" (Luca 19:9).

Il bene dell'anima non è un argomento di interesse futuro e trascurabile; la salvezza in Cristo non può essere rimandata ad un presunto ed incerto domani, o addirittura demandata ad "altri", ad una religione. La salvezza in Cristo Gesù deve essere realizzata oggi, per vivere una vita vera, "abbondante", vissuta in comunione con Dio, nella certezza dell'eternità, per "vivere il bene".

"Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia" (Atti 16:31).