Il suo padrone vide che il Signore era con lui e che il Signore gli faceva prosperare nelle mani tutto ciò che intraprendeva [Genesi 39:3]

PROSPERITÀ NELLA PROVA

Giuseppe era stato venduto dai suoi fratelli ed era finito in Egitto dove Potifar, uomo potente, lo aveva comprato come schiavo. Un ragazzo adolescente con tanti sogni per il futuro, amato e coccolato dal padre, subì un torto così crudele e si ritrovò a vivere in un paese nuovo, in una casa nuova dove non era più figlio ma schiavo. Ma il testo biblico ci dice che il Signore era con Lui e lo faceva prosperare.

Questo ci fa comprendere che Giuseppe, nel momento più difficile e doloroso che avesse mai vissuto fino allora, ebbe la saggezza di rimanere vicino al Signore continuando a onorarlo. Sì, onorò il Signore svolgendo al meglio il suo lavoro in casa di Potifar e Dio lo aiutò facendo prosperare ogni cosa che intraprendeva. Il suo padrone lo osservava e riconobbe che Dio era con lui, lo promosse a maggiordomo, ripose in lui la sua completa fiducia.

Prosperità non è sinonimo di mancanza di prove, anzi la nostra vita spirituale prospererà più che mai nella prova se, come Giuseppe, siamo decisi a onorare il Signore durante Le difficoltà della vita.