Giovedì 3 marzo 2022
Avviciniamoci con cuore sincero [Ebrei 10:22]
SII SINCERO
I Romani quando dovevano risanare le statue che si crepavano a causa del tempo, mettevano nelle crepe della cera affinché non si vedessero quei difetti, quelle ferite. Le statue preziose non venivano riparate perché avevano un valore anche con quelle crepe; infatti, esse erano statue sine cera: sincere. Oggi viviamo in una società che esige da noi la perfezione, l’assenza di errore. Viviamo in un mondo che, in modo martellante, vuole ammirare i nostri risultati e non i nostri fallimenti. Dio invece ci ricorda che la nostra unicità passa proprio per le nostre crepe, per quello che non siamo e che non abbiamo. Dio sceglie le cose pazze del mondo e le cose che non sono per ridurre al nulla quelle che sono (I Corinzi 1:27, 28) e per mostrare la Sua gloria. Se oggi ti stai chiedendo se esista qualcuno là fuori capace di dirti “ti amo” con tanto di crepe che ti porti addosso, sappi che soltanto Dio è capace di questo amore. Ma ad una condizione: avvicinati a Dio con cuore sincero, senza vergogna e Lui ti modellerà ad ogni strato, crepe comprese.