Sabato 23 aprile 2022
Il Signore disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato da lui: "Alza ora gli occhi e guarda, dal luogo dove sei, a settentrione, a meridione, a oriente, a occidente. Tutto il paese che vedi lo darò a te e alla tua discendenza, per sempre" [Genesi 15:14, 15]
OLTRE LA LUNGIMIRANZA
Sapere con profonda certezza che determinati scenari, oggi soltanto abbozzati, si avvereranno in futuro.
Questa può costituire la più essenziale definizione biblica di “visione spirituale”.
Se hai questa, dovunque sei ora e da qualsiasi parte getti lo sguardo, nulla riesce ad annichilire tale persuasione interiore, neppure l’orizzonte più fosco o la situazione più contrastante con ciò che speri. Essa non è fondata sulla lungimiranza umana, bensì sulla sicurezza che Dio porterà a compimento la sua promessa.
Ecco il punto che divide persone lungimiranti da credenti con una visione di quel che l’Onnipotente farà.
I primi, pur con dei riferimenti a Dio, alzano gli occhi da sé, per adempiere le proprie mire personali.
I secondi lasciano che il loro sguardo sia elevato dalla Parola del Signore, per vedere realizzate le benedizioni che Egli ha in serbo per il popolo suscitato per la fede nella grazia divina.
Quando saremo chiamati a decisioni da cui dipenderà il nostro futuro, lasciamo che sia Cristo e non questo mondo ad ampliare le nostre vedute. Lasciamoci custodire in una genuina visione celeste nella comunione con il Signore, che saprà condurci oltre la lungimiranza umana.