BONTÀ E VERITÀ AL COLLO E NEL CUORE
“Bontà e verità non ti abbandonino; legatele al collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore” (Proverbi 3:3)
Come può abbandonarci la bontà, come si può essere lasciati dalla verità?
La Bibbia ha una semplice risposta: abbandonando Colui che ne è la Fonte. Infatti è scritto che nessuno è buono tranne Dio, è affermato che il Signore è verità in persona.
Queste qualità non sono proprie della natura umana corrotta, ma si possono ricevere nella comunione con Dio, unite insieme affinché la bontà non divenga lassismo e la verità non degeneri in crudeltà.
Teniamo legata a noi la bontà spirituale, pur quando risulta poco conveniente nei rapporti umani.
Se vogliamo impugnarla come un credito da incassare la perderemo, se vogliamo ripagare gli altri per il male che riteniamo ci abbiano inflitto, la bontà smette di portare frutto nella nostra vita, ma quando la coltiviamo quale tesoro da elargire, essa si radicherà sorprendentemente nel nostro cuore.
Teniamoci stretta la verità divina, anche laddove fa passare per vie anguste e porte strette. Quando ci illudiamo di poter dire bugie solo una o due volte, la terza volta sarà già più forte di noi. La verità inizierà a farci paura e la menzogna o l’ipocrisia ci sembreranno delle buone tane.
Se invece scegliamo di servire la luce, Dio ci onora e ci verrà sempre più spontaneo essere sinceri. Incisa nel cuore, la verità non potrà scivolare ad ogni situazione critica; la sentiremo come una collana di valore e non come una catena di privazioni.
Vai al Signore con collo morbido e cuore aperto: se torni a riceverle da lui, bontà e verità non ti abbandoneranno, recando benedizione divina e prosperità spirituale nella tua vita.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana