INFEZIONI INTERIORI
“Quando il mio cuore si inacerbiva e io mi sentivo trafitto internamente, ero insensato e senza intendimento” (Salmo 73:21)
Il Salmista ha esternato frustrazioni e delusioni. Ed anche ferite, pure quelle che in realtà si è inferto da sé deviando lo sguardo dalla benevolenza divina. Un cuore inacerbito è l’animo di chi fa passi indietro, in una involuzione spirituale, perdendo lucidità e facoltà produttive proprio quando avrebbe potuto portare il frutto migliore, più maturo. Effettivamente non sempre possiamo scegliere se essere feriti o no. Gli errori degli altri esulano dal nostro controllo. Tuttavia possiamo decidere come reagire. Un cuore inacerbito è il risultato delle ferite inferte da parole o azioni altrui, capaci di far decorrere infezioni interiori quando non ci lasciamo confortare adeguatamente dal Signore delle consolazioni. Basta con il rigirare noi stessi la lama nelle nostre lacerazioni interiori, infettati ancora da emozioni negative. Con il Suo profondo aiuto, non dobbiamo permettere alla rabbia di dimorare in noi né al risentimento d’inquinare i nostri pensieri. Troviamo invece guarigione nel perdono, apriamoci alla salutare influenza dello Spirito di Cristo. Egli è ancora il potente Principe della pace: se lo lasci regnare nel tuo spirito, purificherà la tua anima da ogni germe di malessere. Così potrai riprendere a portare, nei rapporti umani, il frutto della comunione con Dio alla Sua gloria.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana