“Perciò, deposta ogni impurità e resto di malizia, ricevete con mansuetudine la Parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre” (Giacomo 1:21)

La mano della fede deve stendersi per afferrare quanto proviene dal Signore, ma occorre pure svuotarla da ciò che offende Dio e sporca la nostra anima. Dio si prende lo spazio che gli dai e poiché Egli è santo, fargli posto implica rigettare ogni idolatria e impurità morale.
Ricevere l’insegnamento biblico giorno dopo giorno è l’unica ricetta a questo elevato obiettivo.
Per stringere la benedizione del Signore devi lasciare le cose che legano il cuore in direzione opposta agli scopi divini per te. La mansuetudine dei redenti si mostra nel saper rinunciare senza recriminare, prendendo con decisione dalla mano di Dio, consci che tutto sgorga dal sacrificio di Gesù. Ogni dono divino è perfetto, mira a completare, edificare la nostra vita in vista di Cristo e della gloria eterna; non soltanto ci raggiunge dall’alto, al di là delle circostanze terrene, ma ha la virtù per continuare ad avvicinarci a Dio ed a separarci dalle tenebre del male. Soltanto chi stima i Suoi doni di primario valore, sa distinguerli dalle seduzioni ingannevoli del mondo. Quanto ancora aprirai il cuore per ricevere di più delle promesse, dei comandi, della volontà di Dio per la tua vita? Oggi il punto non sta in ciò che Dio vuole toglierti, ma in quello che è pronto a donarti. Disponiti a ricevere con piena fiducia dal perfetto Donatore!

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana