“Ti scrivo confidando nella tua ubbidienza, sapendo che tu farai anche al di là di quel che dico” (Filemone 21)

Quando preghiamo, possiamo certamente aspettarci che Dio, nella Sua immensa bontà ed onnipotenza, è in grado di “fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo” (Efes. 3:20). D’altra parte, i servi di Dio ed ancor più il Signore stesso dovrebbero potersi aspettare che i redenti facciano al di là di quanto gli viene comandato.
Sia chiaro: i figli di Dio non agiscono oltre quello che è scritto, conducendosi secondo propri punti di vista e animati da mire umane. Obbedendo agli insegnamenti della fede in Cristo, essi possono andare oltre l’obbligo letterale, esprimendo un generoso amore per il loro Redentore, per gratitudine e non per ricevere qualche premio. Mettono in pratica il consiglio della Parola di Dio con la fiducia di partecipare al progresso del Regno dei cieli, affrettando la venuta del Signore. Questa è l’ubbidienza sovrabbondante che può scaturire da un cuore pervaso dalla grazia divina. Abbonda nel sentire e nell’agire, in misura tale che i servi di Dio ed il Signore possono aspettarsela. In modo tale che essi saranno stupiti e compiaciuti.
E noi, lettori dell’Evangelo, abbiamo in cuore di sviluppare questa amorevole ubbidienza?

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana