“Or questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura …” (Atti 17:11)

I sentimenti più profondi ed elevati sorgono dalla comunione con Dio.
Gli abitanti di Berea accolsero la predicazione dell’Evangelo e si preoccuparono di verificare scrupolosamente che quanto udito fosse conforme alla verità delle Sacre Scritture.
E queste ci lasciano una testimonianza coinvolgente riguardo ai loro preziosi sentimenti.
Quando riceviamo la Parola del Signore, essa illumina la mente e scalda il cuore, generando l’entusiasmo di vivere secondo la volontà di Dio, ovvero una vita santa. Affetti ignobili non trovano più spazio, veniamo purificati da ogni senso di egocentrismo ed arroganza, da ogni brama dettata da interessi personali e vanagloria.
Dove si afferma il diletto per le Scritture ispirate e una passione pronta a tutto per onorarla, tanti pur onesti sentimenti umani vengono corretti ed affinati, trovano certezza celeste e nuove mire, prendono slancio per glorificare il Signore della gloria.
Stavi lasciandoti influenzare dalle tenebre, alimentando pensieri insani e desideri cinici.
Dio, però, viene a purificare la tua anima, a risanare il tuo cuore, perché ti ama dell’amore più grande, puro e disinteressato. Dio vuole mettere il Suo amore in te. Ricevi senza resistenze la sua Parola, lasciati correggere e consolare. Rimani sensibile alla sua voce, alla sua luce: metteranno radice in te sentimenti che non avevi mai provato per l’opera dell’Evangelo, mai nutrito per l’adorazione, per la chiesa di Cristo e per le anime.
Per la Sua grazia, proprio in te che ti vedi infame, sentimenti sempre più nobili cresceranno e porteranno frutto. In te.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana