“Il Signore è vicino a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in verità” (Salmo 145:18)

L'affermazione del salmista pone una mirabile verità spirituale, che incoraggia ad invocare il Signore senza indugi e con costanza.
Essa è innanzitutto sorprendente, tanto più perché non esclude nessuno. Dio è davvero vicino a tutti. Per quanto a molti riesca difficile da pensare, Egli ama stare fra gli uomini, si compiace di fargli sentire la sua presenza e la sua voce, di essere sempre “alla portata” della nostra preghiera.
In secondo luogo, è una verità unificante, che fa gustare il calore della comunione fraterna.
Solamente chi bleffa nella preghiera si esclude da essa. La vicinanza del Signore unisce da sempre il suo popolo. “Qual è infatti la grande nazione alla quale la divinità sia così vicina come è vicino a noi il Signore, il nostro Dio, ogni volta che lo invochiamo?” (Deut. 4:7).
Infine, la piena verità di fede sulla vicinanza di Dio, risulta stimolante.
Implicitamente, il salmista dice che senza la preghiera sincera, espressione di un’anima che si apre alla rivelazione divina, Dio rimane distante. Anzi, noi restiamo separati da Lui a causa del peccato che fa sviare, allontanare dalla Sua volontà,
In tale condizione, più Dio si avvicina e più ci agitiamo per fuggire imbarazzati dalla sua presenza. Soltanto se lo invochiamo, possiamo scoprire quanto Egli ha a cuore la nostra vita, il nostro bene.
Prendi coraggio nella preghiera in questi giorni, combatti in essa: ti aspettano conquiste celesti.
Grossolane menzogne diaboliche vogliono farci credere che Dio sia distante e disinteressato, ma basta pregare per smentirle, per sperimentare che il Signore non è lontano dai nostri problemi, dalle nostre preoccupazioni e perplessità.
Allontana certe voci, accostandoti alla Parola di Dio. Grazie ad essa, sai cosa fare. Muovi la tua fede. Invoca il Signore per avvicinarti a Colui che ti è rimasto accanto!

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana