“Tutta quella gente voleva impaurirci e diceva: «Perderanno il coraggio e il lavoro non si farà più». Ma ora, o Dio, fortificami!”  (Neemia 6:9)

Neemia aveva ormai quasi ultimato la riedificazione delle mura di Gerusalemme. Questa solida opera di restauro aveva coinvolto molti, animati dalla visione zelante per una nuova manifestazione della gloria divina. Tutto questo, però, non piaceva affatto a certi stranieri che avrebbero perso i loro ambigui privilegi nel ristabilito ordine spirituale. Pertanto, essi pianificarono una subdola e persistente campagna di diffamazione per annichilire il governatore giudeo ed i suoi conservi.
Non tutti i giudei misero il blocco alla corrispondenza di Samballat, Tobia e Ghescem, anzi c’era perfino chi intratteneva uno scambio epistolare con loro.
A volte le voci minacciose e scoraggianti risultano negativamente efficaci non tanto per il tono elevato, quanto perché riecheggiano in un deprimente coro sottile che giunge da ogni parte.
Ti trovi anche tu in una battaglia di nervi, al centro del mirino nemico? Rischi di perdere la visione, gli stimoli e l’entusiasmo? Se stai esaurendo le forze dinanzi ai tanti appoggi trovati da chi vuole distruggere, puoi appoggiarti sul Signore e chiedergli che Egli fortifichi il tuo spirito. Non passare la mano prima di avere incoraggiato altri, pronti a proseguire il lavoro sulle mura e condurre a compimento quella mirabile opera di ricostruzione che custodisce il profondo benessere della Chiesa.
Puoi ritrovare le virtù e lo stimolo di cui necessita la tua anima. Non importa quanto numerosi, astuti ed agguerriti siano gli avversari. È sufficiente rivolgere uno sguardo di speranza a Cristo, a Colui che edifica la sua Chiesa trionfando sulle porte dell'Ades. Basterà una fiduciosa preghiera al tuo Signore per attingere vittoriose risorse alla fonte della inesauribile grazia divina.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana