“Com’ebbe terminato di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e gettate le reti per pescare»” (Luca 5:4)

La parola di Gesù era stata avvincente e convincente. Ora il Signore pare voler ricompensare chi gli ha messo a disposizione la propria barca, come una pedana sul lago, per evangelizzare la gente. Ma non soltanto: la sua benedizione è un amorevole invito ad allargare il cuore esercitando piena fiducia nella Parola del divino Maestro. Talvolta siamo stati daccordo con la logica biblica per questioni che sembravano riguardare altri, ma poi non ci siamo disposti per applicarla alla nostra fede ed alla nostra personale condotta.
Per questi soci di un’azienda di pesca la notte era stata faticosa ed infruttuosa. Tuttavia mentre Pietro e gli altri futuri discepoli ripulivano le reti, la voce di Cristo stava ripulendo la loro anima dall’amarezza e dai dubbi, rendendoli ben disposti a ricevere le sue direttive nella loro vitale attività familiare. Questa parola, questo invito sono rivolti pure a te e a me.
Forse il Signore sta dicendo di adoperarci proprio per qualcosa in cui abbiamo appena fallito. Ora però riconosciamo che c’è una profonda differenza tra il fare le cose da noi, con le sole nostre competenze, e metterle in pratica perché il Signore ci dice di compierle. Questo secondo fattore farà prendere il largo nella benedizione delle nostre attività. È avvenuto ed avverrà ancora che dopo aver ascoltato gli insegnamenti e le promesse del Signore, Egli ci chiami a praticare le condizioni divine per realizzarle.
Onoriamo allora Gesù con la nostra fiduciosa obbedienza e con tutti i nostri mezzi. Allarghiamo prima il cuore e poi le reti a nostra disposizione. Certamente la sovrannaturale grazia di Cristo ricolmerà la nostra vita d’ogni benedizione divina.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana