Lunedì 12 febbraio 2024
Io ho pazientemente aspettato l’Eterno, egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido [Salmo 40:1]
PAZIENZA CHE SALE DAL CUORE
Meditare sulla pazienza di Dio nei nostri confronti è un soggetto semplice e ovviamente consolante. Altra cosa è quando siamo noi a dover attendere l’intervento divino, in situazioni che ci premono.
Sappiamo che Dio ascolta subito ogni preghiera elevata da chi confida in Lui. Bisogna tuttavia imparare come Egli risponda operando nei Suoi tempi, basandosi sulla perfetta conoscenza che ha del nostro futuro, conoscenza non limitata all’orizzonte terreno, ma che si estende al nostro benessere eterno.
Nell’ascoltarmi, il Signore si china verso me, ma mi chiama pure ad alzare lo sguardo verso queste realtà. Nel farmi del bene, il Padre celeste non esaurisce la Sua benedizione alla mia sola vita. Può aspettare affinché operando per me ciò risulti di benedizione anche per altri. Questa è la pazienza di Dio: non attende per mancanza di forze o giuste possibilità, ma per esprimere tutta la generosità del Suo immenso amore. Questa è la pazienza che scende dall’alto, che fa di te ben più di un oggetto della grazia divina, rendendoti protagonista di essa.
Allora grida al Signore, ma non limitarti a credere che ti ascolta, esprimi a Lui la tua fiducia per ascoltarlo e aspettarlo pazientemente.