Martedì 20 febbraio 2024
Quel che fai, fallo presto … Egli dunque, preso il boccone, uscì subito ed era notte [Giovanni 13:27, 30]
L’URGENZA DEL RAVVEDIMENTO
Gesù è con i Suoi discepoli, a Gerusalemme, per celebrare la Pasqua. Di lì a poco sarebbe stato tradito, arrestato, rinnegato, giudicato sommariamente, brutalmente percosso e appeso a una croce. Il Maestro sapendo ciò, avvisa i Suoi discepoli di quei terribili momenti, riscontrando sconcerto generale. A Giuda, in particolare, rivolge un’urgenza, che non era un invito a peccare ma una sollecitazione al ravvedimento.
Gesù sapeva bene tutti i retroscena, i termini del patteggiamento tra Giuda e i capi religiosi, e conosceva pure la triste fine a cui sarebbe andato incontro Giuda. Proprio per questo lo richiama a una scelta immediata; che fare? peccare o ravvedersi?
Oggi la scelta spetta a te: puoi ostinarti nella tua vita di ribellione a Dio oppure scegliere subito di andare a Lui invece di avventurarti nel buio e permettere a Satana che faccia scempio della tua vita. Non andare nel buio, gettati tra le braccia della Luce del mondo: Gesù il tuo Salvatore.