Domenica 30 maggio 2021
Sfòrzati di presentare te stesso davanti a Dio come un uomo approvato, un operaio che non abbia di
che vergognarsi, che tagli rettamente la parola della verità
[II Timoteo 2:15]
A CHI VUOI PIACERE?
In altri termini, l’apostolo dichiara: “Fa’ di tutto per essere approvato da Dio”, impegnati, metticela tutta, per tacitare ogni vaniloquio, di cui Timoteo era fatto oggetto. Dobbiamo produrci in modo tale da zittire ogni disputa di parole con i fatti, con l’esempio e non con le parole, come molti sono capaci di fare. Timoteo non doveva farsi sviare nel cercare l’approvazione degli altri: questo ha per movente la vanità umana. Egli doveva piuttosto cercare quella di Dio. Avere e coltivare questo sentimento infonderà in noi il giusto impegno, costante e diligente. Lo spirito sacrificale di chi sa che avere l’approvazione di Dio richiede sforzo e disciplina. E chi s’impegna in questo per piacere al proprio Signore non dovrà temere di essere svergognato. Quando Paolo riprese i Galati per essersi fatti intimorire dalle opinioni dei giudaizzanti che volevano riportarli alle opere della Legge, disse loro: “Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo” (1:10). Uomini e donne del genere sono quelli che non si fanno incantare dalle favole, ma che distribuiscono con dirittura la Parola della verità, rispondendo così in modo sostanziale ai bisogni e alle aspirazioni di ogni anima affamata di Dio.