Mercoledì 7 luglio 2021
Se il bue attacca uno schiavo o una schiava, il padrone del bue pagherà al padrone dello schiavo trenta sicli d’argento [Esodo 21:32]
TRENTA DENARI
Trenta sicli d’argento era il valore che la legge mosaica attribuiva ad uno schiavo. Trenta denari fu il prezzo pagato a Giuda in cambio di Gesù. Quanto poco fu valutato Gesù! La Sua preziosa vita fu stimata al pari di uno schiavo. E Gesù sopportò tutto questo: l’umiliazione, lo scherno, l’incomprensione, l’accanimento senza motivo contro la Sua Persona. Ma perché lo fece? Cosa lo spinse a rimanere in silenzio di fronte a chi lo accusava? Cosa lo spinse a curvare il dorso sotto il peso del legno sul quale morì, umiliandosi così tanto? Fu l’amore che nutriva verso di me e verso te. Egli sopportò di essere assimilato ad uno schiavo affinché noi, che eravamo schiavi del male, fossimo liberati ed elevati alla dignità di figli di Dio. Il Suo sangue, così disprezzato, è il prezzo altissimo che Egli ha pagato per noi.
Noi non siamo stati valutati “trenta denari”: per te Gesù ha pagato con la Sua preziosissima vita affinché fossi libero e gli appartenessi per sempre.