TROPPO SICURI DI SÉ STESSI
“Ma egli diceva più fermamente ancora: «Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo stesso dicevano pure tutti gli altri” (Marco 14:31)
Rifiutando di credere quanto Gesù stava predicendo, ovvero che lo avrebbero rinnegato sotto il peso della persecuzione, i discepoli dimostravano di non voler riconoscere la realtà spirituale delle loro debolezze. Pietro, molto sicuro dei propri sentimenti, giurò fedeltà assoluta a Gesù, finanche a costo della vita. Non sempre è facile accettare l’opinione che il Signore ha di noi. Eppoi non vogliamo essere di meno degli altri. L’amor proprio malvolentieri si sottomette all’obiettiva immagine che la Bibbia ritrae della nostra persona. Così, non pochi danno ascolto alla voce del proprio orgoglio piuttosto che alla Parola di Dio. Reputandoci forti e nutrendo un concetto smodato di sé stessi, dei nostri buoni sentimenti, rischiamo di cadere nello stesso errore dei discepoli. Considera che sei ancora soggetto al tuo ego, ancora condizionabile da certi ambienti. Considera che, comunque, è soltanto la grazia di Dio a permetterti di restare fedele a Lui. Quando il Signore ti parla dei tuoi limiti, traine umilmente e saggiamente le giuste indicazioni. Egli non si compiace di mortificarti senza ragione; rivelando le tue lacune e debolezze nascoste non rinnega la sua stima per te, ma desidera spingerti ad implorare la sua potenza per arricchirti ancor più di virtù celesti.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana