Martedì 6 dicembre 2022
Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta [Matteo 6:6]
ENTRARE NELLA CAMERETTA
Uno dei problemi che ci affliggono non è la sola mancanza di tempo per pregare, ma il fatto stesso di entrare nella cameretta, luogo che rivela le debolezze e le aree dove dobbiamo cambiare, e questo che ci dispiace.
Siamo propensi più a coniugare il verbo uscire che il verbo entrare, per questo Gesù afferma: Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. Non troveremo la benedizione dell’appagamento se prima non entriamo alla presenza del Signore.
Il secondo problema si trova nel dover chiudere la porta. Troppo spesso rimane aperta ai rumori, alle attività, alla confusione, distraendo mente e cuore. Soltanto una porta chiusa ci permetterà di elevare la preghiera al Padre!
Un terzo pericolo è costituito dal sopravvalutare i meriti personali, ritenendoli garanzie per ottenere risposta alla preghiera. Il testo distingue fra premio e ricompensa. Il premio si ottiene per le proprie abilità, mentre la ricompensa indica ciò che Dio, nella Sua grazia, concede a chi lo cerca sinceramente.