Lunedì 20 novembre 2023
Perciò Dio il Signore mandò via l’uomo dal giardino di Eden, perché lavorasse la terra da cui era stato tratto [Genesi 3:23]
NOSTALGIA DI PARADISO
Questo versetto descrive ciò che accadde all’uomo dopo aver peccato: fu cacciato dal giardino di Eden, dove Dio lo aveva posto e dove era stato per lungo tempo felice con Lui. Quale sofferenza deve aver provato Adamo quando venne cacciato!
Questo brano rende ragione di quel senso di nostalgia profonda che alberga nel cuore di tutti noi, discendenti di Adamo, e di quell’anelito che ci spinge a protenderci verso qualcosa di elevato che non sappiamo neppure definire adeguatamente. Un famoso scrittore del secolo scorso, Antoine de Saint-Exupery scriveva: “Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”.
Dio ha fatto questo dentro di noi: ha posto nel nostro cuore il pensiero dell’eternità che, come un’ancora, ci aggancia e ci attira a Lui. Non resistiamo al Suo richiamo, ma lasciamoci attrarre da Colui che vuole ricondurci alla Sua Presenza per essere finalmente felici.