CORRETTI DAL SIGNORE
“Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere condannati con il mondo” (I Corinzi 11:32)
Il discepolato cristiano include anche la disciplina del Signore, com’è logico che sia. Eppure, troppe volte la correzione è ritenuta vana o ingiusta, quindi viene rifiutata e avversata.
Quando siamo colpiti dalla verga usata dalla mano di Dio, possiamo sentirci condannati, squalificati nel cammino di fede e perfino rigettati dalla sua presenza. In realtà, la correzione divina vuole proprio prevenire la condanna e aprirci alla benedizione. La correzione mira a non farci allontanare dal Maestro, anzi ad avvicinarci più profondamente a Lui, per somigliargli ed imitarlo.
In realtà, pochi interventi quanto la correzione esprimono la paternità di Dio verso i credenti.
Per beneficiarne, occorre ammettere e considerare aspetti negativi che sfuggono alle lenti della nostra introspezione umana, anche del più onesto e rigoroso auto esame.
D’altra parte, il nostro cuore potrebbe condannarci per cose che Dio non addebita. Pertanto, ben più che un auto analisi, la cosa migliore per noi è lasciarsi curare dal Signore! Egli non vuole darci dei contentini, ma farci crescere, perciò ci disciplina alla radice. Dio si preoccupa di cosa cibiamo la mente, da cosa lasciamo influenzare il cuore. Da Padre, egli sa che non sempre basta una correzione verbale: bisogna che siamo toccati nei punti nevralgici da cui si originano e alimentano atteggiamenti contrari alla giustizia di Dio. Una opinione formatasi in fretta produce pensieri errati e questi spingono a condotte insane; poi un comportamento diviene un’abitudine che lega l’anima e può impedirle di seguire Cristo fino alla mèta gloriosa.
A quale stadio si trova la Sua correzione nella tua vita?
Riconosci oggi i tuoi sbagli, di ogni genere, per evitare di sopportarne più disastrose conseguenze domani.
Non vederti rigettato: Dio non ti ha colpito perché ha smesso di amarti, ma perché ti ama e ti gradisce.
Coraggio: le sferzate del flagello lasceranno il posto alle mani che fasciano e passano il balsamo celeste sulle ferite.
La correzione passerà con il suo esito. L’amore del Signore rimane e potremo trarne ancora più giovamento e benedizione.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana