Togliere per dare
“Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne” (Ezechiele 36:26)
Dio non si compiace di privare gli uomini dei beni necessari per un’esistenza completa. Egli gioisce nel donare loro un cuore nuovo per amarlo, per onorare la sua Parola, ed uno spirito nuovo per vivere alla Sua presenza.
“Vi darò … Toglierò ... e vi darò …”. Quando il Signore opera nella nostra vita, togliere non è l’inizio e, soprattutto, non è mai la conclusione, il fine divino.
Dio non ci dà qualcosa con la mano destra per poi privarci di qualcos’altro con la mano sinistra.
Egli è il Donatore per eccellenza. Non soltanto mette i Suoi doni dentro di noi, ma agisce affinché possiamo custodirli, mentre Lui stesso custodisce noi.
Proprio a tale scopo, il Signore deve condurci a lasciare quanto ci priva della Sua presenza e della sua benedizione, in sostanza della vita eterna. Con la Sua Parola e il suo Spirito viene a togliere dal nostro cuore qualunque sentimento o brama, condotta o oggetto, qualsiasi cosa ci priva della sua gloria. Egli toglie ciò che è infruttuoso e mortifero per donarci quel che nessuno potrà toglierci.
In certi casi non è affatto facile dire, come Giobbe,
“il Signore ha dato, il Signore ha tolto; sia benedetto il nome del Signore”. Scopriamo però poi come quello che Dio mette in noi vale molto più, non ha eguali e ci fa realizzare una vita traboccante.
In questi giorni potrai prendere quel che ti propone questo mondo togliendoti la pace di Cristo, facendoti indurire il cuore fino a farlo diventare come la pietra.
Oppure, al contrario, potrai lasciare sensibilizzare il tuo cuore dalla promessa di Dio, intenerirlo e scegliere di conservare uno spirito vivo, anche a prezzo di una rinuncia.
È così: prendere o lasciare!
Prendi, afferra, dando tutto il cuore a Colui che ha dato Sé stesso per te, al Signore che è ben disposto a donarti ogni cosa!
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana