NON RESTARE FERMO, MA SEGUI IL SIGNORE
“Quando udrai un rumore di passi tra le vette dei gelsi, lanciati subito all’attacco, perché allora il Signore marcerà davanti a te per sconfiggere l’esercito dei Filistei” (II Samuele 5:24)
La scelta di tempo nella vita del credente è di basilare importanza. Non dobbiamo anticipare il Signore, magari ritenendo di essere all’altezza della situazione, e soltanto in seguito consultarlo.
D’altra parte, neppure dobbiamo indugiare, rimandare attendendo di vedere con i nostri occhi le sue orme stampate sul terreno, mentre il Signore ci ha già detto che continua a rivelarsi alla fede che sa ascoltarlo.
Quante sconfitte subiamo perché non aspettiamo o non accettiamo il segnale di Dio! Con fiduciosa pazienza, dobbiamo ravvisare il soffio sovrano dello Spirito Santo e soltanto dopo potremo lanciarci all’attacco nel buon combattimento.
Davide fu saggio, non si fece paralizzare dall’ansietà, ma prima aspettò che si muovesse il Signore e poi si mosse lui, seguendo i suoi passi secondo la promessa divina.
Dio non vuole che rimaniamo fermi: ci chiama a farci trovare pronti, mediante un orecchio aperto nella meditazione della sua Parola, così da cogliere il suo comando al momento più opportuno.
Lo Spirito Santo soffi ancora oggi in ogni aspetto della nostra vita per condurci innanzitutto nelle vette della comunione con Lui, per metterci nella migliore condizione spirituale dinanzi alle battaglie che dobbiamo affrontare. Accertiamoci dunque che il Signore stesso marci alla nostra testa ovvero che ci stia guidando, poiché soltanto allora saremo valorosi e vittoriosi.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana