Sabato 14 maggio 2022
Mosè disse: "Ti prego, fammi vedere la tua gloria!" [Esodo 33:18]
SEGUIRE PER VEDERE
Quando Mosè si rivolge al Signore e gli chiede: "Mostrami la tua gloria" non esprime il desiderio di un uomo che vuole fare un’esperienza mistica di Dio! Mosè rivolge questa richiesta al Signore nel momento in cui il popolo, essendosi costruito un vitello d’oro, si è reso responsabile di un grave peccato. Mosè non chiede qualcosa per sé, un favore esclusivo, ma chiede di vedere la gloria. In ebraico, il termine “gloria” condivide la radice del verbo “essere pesante, avere peso”. Perciò, nella sostanza egli chiede di costatare il peso della realtà divina nei fatti contraddittori della storia umana. Il Signore risponde con le parole: "Farò passare davanti a te tutta la mia bontà". Il “passare” ci ricorda il movimento di Dio, il quale non dice: “Io starò davanti a te”, ma “farò passare tutta la mia bontà davanti a te”. Il nostro Dio non è come un vitello d’oro, una statua immobile che deve essere portata sulle spalle. Al contrario, il Signore passerà, si muoverà davanti a Mosè ed egli potrà vederlo soltanto di spalle: come un discepolo segue il maestro, come un figlio segue il padre. Perché, se vogliamo vedere Dio, dobbiamo prima di tutto seguirlo!