Sabato 6 agosto 2022
Nessuno dice: "Dov'è Dio, il mio Creatore? [Giobbe 35:10]
LE GIUSTE DOMANDE
Analizzando, scomponendo e combinando le lettere della parola Adamo, gli ebrei arrivano a definire l'uomo come l'essere vivente che si pone delle domande!
Pur tuttavia i versetti citati ci mostrano come l'uomo sia restio a porsi le giuste domande, evidenziando tutta la sua colpa, tutta la sua responsabilità. "Le grida, i lamenti", si tramutano sempre più difficilmente nell'umile e sincera richiesta d'aiuto al Creatore. Essi rimangono semplici manifestazioni della propria insoddisfazione spirituale prima, e materiale poi.
"Oppressioni, violenza", subite, osservate, divengono pretesti per manifestare la propria indignazione e avvalorare la propria incredulità.
Dio anche oggi "tende la Sua mano", dicendo: "Invocami nel giorno della sventura: io te ne trarrò fuori, e tu mi glorificherai" (Salmo 50:15). Egli è Colui che ha le risposte alle "giuste domande": "Invocami, e io ti risponderò, e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci" (Geremia 33:3). Non ci sono scuse!