Sabato 3 settembre 2022
Ai salici delle sponde avevamo appeso le nostre cetre [Salmo 137:2]
RIPRENDI LA TUA CETRA
Quante volte nei momenti tristi della nostra vita, abbiamo smesso di lodare Dio, di manifestare quella vera gioia che deve prescindere dalle condizioni esterne. Abbiamo appeso la cetra della nostra adorazione, della comunione fraterna, del servizio cristiano, e abbiamo giustificato la nostra abiura con un banalissimo: 'Non me la sento!' Prova ad immaginare per un attimo, cosa sarebbe stato per l'intera umanità, se Cristo, dinanzi al sacrificio della croce, avesse detto: 'Non me la sento!' Lo so, tu non sei Cristo, ma non ti si sta chiedendo di affrontare l'agonia della crocifissione e di caricarti dei peccati di tutto il mondo.
Il Signore ti sta chiedendo di riprendere quella cetra che hai messo da parte. Nonostante le avversità, le delusioni della vita e delle persone, loda Dio. Anche se sei circondato dai babilonesi, fai vibrare le corde della tua cetra. Fa che il sommo Maestro diriga la tua melodia, e i cuori di coloro che ti stanno osservando, vibreranno vedendoti servire il Signore, nonostante tutto. Ricorda, la melodia festosa nel giorno nuziale, non impressionerà nessuno, ma il canto di mezzanotte, in una buia cella, farà tremare le vite. Coraggio, riprendi la tua cetra!