Giovedì 29 settembre 2022
Queste sono le ultime parole di Davide [II Samuele 23:1]
PAROLE CONCLUSIVE
Al termine del suo cammino, Davide non ha dimenticato le sue origini. Non ha ceduto alla tentazione della filosofia umana, che proclama la superiorità dell’uomo, incoraggiandolo a trovare in sé stesso le capacità personali attraverso cui vincere ogni battaglia.
Ricorda che, nonostante le sue origini, è stato elevato ad alta dignità da Colui che lo ha scelto e gli ha dato un posto nel Suo piano. Afferma d’essere l’unto del Dio di Giacobbe, figura dell’uomo trasformato dalla potenza di Dio, da cui discende il popolo di Israele. Dichiara d’essere stato scelto a preferenza dei suoi fratelli, perché Dio non guarda all’apparenza, ma al cuore, scegliendo l’ultimo ed il dimenticato.
Si definisce il dolce cantore d’Israele, perché nessuno è mai riuscito, come lui, ad usare parole e musica per lodare e glorificare Dio. In ogni situazione, in ogni vittoria o sconfitta, in malattia o prosperità, nei giorni favorevoli o in quelli avversi, sulla vetta del monte o nel profondo della valle più scura, ha trovato parole per magnificare il Signore.
Davide è l’uomo a cui Dio ha parlato, e che ha fatto della Parola la sua regola di vita, dal primo all’ultimo giorno. Queste sono le ultime parole che davvero contano.