Martedì 28 febbraio 2023
Non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco [Romani 1:16]
VANGELO E SALVEZZA
È paradossale come l’uomo creda facilmente a storie abilmente inventate, senza curarsi di doverle verificare; queste, si accettano come “oro colato”, soltanto perché illustri uomini le hanno insegnate, o perché trasmesse dai propri antenati. Teorie illogiche sono accettate dalla maggioranza, che non si rende conto che sono “campate in aria”. Tradizioni assurde, tramandate da secoli si continuano a seguire.
Questo ha sempre caratterizzato la storia dell’uomo; soprattutto le religioni, che spesso sono, un insieme di pratiche introdotte dall’uomo e derivanti da credenze popolari arcaiche. Ma il l’Evangelo, “la buona notizia”, la verità di Dio, è supportato da fatti reali ed è accompagnato da manifestazioni tangibili della potenza di Dio. Infatti, è facilmente riscontrabile, che quando un uomo accetta il Signore nel Suo cuore, egli radicalmente; chi gli è accanto non può fare altro che constatarlo e confermarlo. Non possiamo non menzionare la frase di un cieco guarito da Gesù e interrogato da chi cercava di negare il miracolo e di diffamare Gesù: “… una cosa so, che ero cieco e ora ci vedo”.