Giovedì 13 febbraio 2025
C’era nel paese di Uz un uomo che si chiamava Giobbe. Quest’uomo era integro e retto; temeva Iddio e fuggiva il male [Giobbe 1:1]
UN UOMO D’ALTRI TEMPI
Il libro di Giobbe inizia mettendo in risalto le qualità spirituali dell’omonimo personaggio, evidenziando la sua integrità e rettitudine. Nonostante le sue virtù, Giobbe dovette affrontare molteplici prove, perdendo ricchezze, figli e subendo gravi afflizioni fisiche. Anche la moglie lo abbandonò e gli amici lo condannarono. Tuttavia, le sue sofferenze non furono un giudizio divino, ma un mezzo per approfondire la sua relazione con Dio.
Le prove, l’abbandono e le perdite intensificarono la sua ricerca spirituale e la sua conoscenza di Dio. Giobbe dichiarò: “Il mio orecchio aveva sentito parlare di te, ma ora l’occhio mio ti ha visto” (Giobbe 42:5). Resistendo fino alla fine, Giobbe ricevette infine la ricompensa divina. Questa storia ci esorta a rimanere fedeli anche nelle avversità, poiché Dio premia la nostra lealtà con la corona della vita. Dalle prove di Giobbe apprendiamo che la fede è un percorso dinamico che ci avvicina sempre più a Dio, anche attraverso i momenti più difficili.