Mercoledì 24 maggio 2023
Quando sono debole, allora sono forte [II Corinzi 12:10]
FORZA DALLA DEBOLEZZA
La vera forza sta proprio nel riconoscere la propria debolezza, allora il credente va a Gesù, corre a Colui che è forte: quando sono debole attingo a Colui che è forte, proprio perché non posso più attingere a me stesso, non ho più risorse, e questa è umiltà. Le persone orgogliose, infatti, non sono ricettive delle cose di Dio, proprio perché sono piene di sé stesse.
Come i tralci ricavano energia vitale e forza per produrre frutto, così il credente può portare frutto soltanto se rimane attaccato alla vite: questa è la sua vera forza: “… perché senza di me non potete far nulla” (Giovanni 15:4, 5), dice Gesù. Non possiamo fare altro: non possiamo programmare, o decidere per il nostro futuro, non sappiamo cosa avverrà domani, tutto è così incerto, ecco la nostra debolezza.
L’incognita del futuro è una debolezza che produce un senso di impotenza, di incapacità, allora mi lascio guidare, passo dopo passo, da Colui che ha detto: “Per certo io ti riservo un avvenire felice” (Geremia 15:11).
Quando sei debole vai a Gesù, attingi da Lui: questo è il segreto della tua forza!