Mercoledì 9 marzo 2022
Allora Eliseo tagliò un pezzo di legno, lo gettò in quel medesimo luogo, fece venire a galla il ferro, e disse: «Prendilo». Quello stese la mano e lo prese [II Re 6:6]
IL PESO DELLA GRAZIA
Perché certe cose scivolano dalle nostre mani proprio quando intendevamo ampliare il nostro servizio al Signore? Qualità scadente di ciò che stavamo adoperando o nostro cattivo uso? Non sempre è possibile scegliere nettamente fra le due ipotesi. Forse le tue mani non erano abbastanza forti per dare un taglio a insane abitudini o forse hai voluto battere troppo forte su certi punti da rinnovare. Ad ogni modo, in certi momenti è più urgente, ed anche più semplice, avere una reazione piuttosto che avere una risposta o una giustificazione.
Non restare a guardare quel che è venuto meno, che è precipitato in così poco tempo. Afferrerai presto il motivo. Non sprofondare dietro a quello che tu non puoi recuperare. Alza la voce al Dio delle compassioni e lo sguardo al Dio dell’impossibile. Hai perso la capacità di costruire, ma non sei stato distrutto.
Davanti alla giustizia di Dio, l’opera redentiva di Cristo ha un peso infinitamente maggiore di qualsiasi debolezza. Afferrala per la fede e qualunque sia il difetto del tuo ferro affondato nelle acque, esso galleggerà. Qualunque sia il tuo peso sommerso, esso galleggerà.
La mano del Signore è già stesa su di te: preparati a stendere la tua.