CONTEMPLAZIONE CHE TRASFORMA
“E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito” (II Corinzi 3:18)
Diverse pratiche filosofiche e religiose insegnano a tenere lo sguardo fisso su qualche punto al fine di rilassare l’animo e svuotare la mente, che però risulta così soltanto più esposta a indefinite influenze. Chi invece riguarda a Gesù continua a meravigliarsi per le sue perfezioni, affermando che tutta la sua Persona è un incanto.
Il credente che legge l’Evangelo si specchia con le virtù di Cristo, non smettendo di scoprire i propri difetti e di chiedere con fiducia d’essere perfezionato ad immagine del divino Modello. Questa è la contemplazione cristiana alla quale siamo chiamati, in cui l’orgoglio umano viene abbassato e la vita della rigenerazione viene innalzata, preparata per l’apoteosi celeste. Forse è un ora di crisi per te, la luce divina sta irradiando il tuo cuore ad una profondità che mai avevi sperimentato. Stai vedendo sgretolarsi il buon concetto che hai di te e ti pare di scendere sempre più in basso.
In realtà la tua anima sta già sperimentando le alture spirituali di una gloriosa conoscenza della maestà e della santità divina. Il Padre celeste non ti ha abbandonato, ma ti dice di abbandonarti completamente nelle sue mani, affinché possa imprimere su te la mente e il carattere di Cristo. Il Signore ha compito tutto per la tua redenzione, non scoraggiarti. Egli tuttavia deve fare ancora tanto in te: non insuperbirti confrontandoti con altri. Continua a specchiarti senza riserve con tutta la Parola di Dio, lasciandoti trasformare di gloria in gloria, ad unico vanto del tuo Salvatore!
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana