“Perciò egli doveva diventare simile ai suoi fratelli in ogni cosa, per essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per compiere l’espiazione dei peccati del popolo” (Ebrei 2:17)

Concepito con una natura pura, il Salvatore di tutti gli uomini la mantenne intatta da ogni contaminazione, ma non vivendo da asceta o eremita, bensì in mezzo agli uomini e come essi. Consideriamo Cristo, il quale è stato misericordioso verso gli uomini restando fedele a Dio. Seguendo il suo esempio, impariamo che la vera santità non ci fa separare dalle persone, ma dal peccato e dal male. Non sforziamoci di apparire diversi dalla gente comune: tale atteggiamento ci renderebbe orgogliosi piuttosto che misericordiosi.
Non viviamo in tutto come chi non conosce e serve Dio: saremmo d’intoppo invece che fedeli. Proponiamoci, quali figli di Dio, di divenire sempre più simili al nostro Signore e Redentore: questo per certo risulterà una benedizione per l’anima nostra e un benefico servizio spirituale per molte persone intorno a noi.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana