FACCIA A FACCIA CON IL SIGNORE
“Or il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico” (Esodo 33:11)
Tanta intimità, senza veli e distanze, ci meraviglia. Ancor più perché è stato il Signore stesso a procacciarla, al di là di quanto la mente umana potesse immaginare.
Dal parlare come un uomo, scendendo al nostro livello Dio si è fatto uomo, per riportarci alla comunione con Lui in Cristo. Tuttavia, la benedizione essenziale per la nostra vita non è conquistare un dialogo alla pari con Dio, ma lasciare che Egli si riveli alla nostra umanità per conquistare il nostro cuore, non limitandoci ad usarlo quale orecchio senza volto per depositare le nostre richieste. Contemplare il Signore faccia a faccia nell’Evangelo significa che possiamo conoscere più profondamente chi Egli è per adorarlo, ma non che svanisce la nostra posizione dinanzi alla sua maestà. Per quanto il Redentore si sia abbassato, rimane il nostro Signore e noi suoi servi. Essere amici di Cristo non è una esclusiva per pochi eletti. Bisogna accordare a Lui fiduciosa obbedienza, smettendo di essere complici di un mondo ribelle per fare quanto Gesù dice, le cose che ci comanda. Apri la Bibbia con cuore aperto, leggila con spirito umile e contrito, coltiva il diletto di imparare dal Signore piuttosto che indugiare nella schiera di quanti discutono la Parola di Dio e gli voltano le spalle. Egli poserà lo sguardo su te non quale nemico, ma ti parlerà faccia a faccia per il tuo bene come l’amico più vero, più umano.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana