Passi di riferimento: Geremia 1:6-7; I Samuele 3:1-9, 16:11-12
Potrà sorprenderti, ma nella Bibbia sono diverse le figure di giovani che vengono scelti ed usati da Dio, ciascuno di loro aveva dei limiti e viveva un contesto diverso. Questo sabato ne abbiamo considerati insieme alcuni:
- Il giovanissimo Geremia, che davanti ad un popolo idolatra e perverso rispose alla chiamata del Signore dicendo: “Non so parlare, perché non sono che un ragazzo.”
- Il profeta Samuele, da poco divezzato, venne lasciato dalla madre nel tempio, dove svolgeva semplici servizi per il sommo sacerdote Eli.
- Il re Davide, l’ultimo di otto figli e dimenticato persino dal padre Isai, ma che Dio unse perché questo pastorello aveva il cuore secondo le cose di Dio.
Geremia non si sentiva adatto al proprio mandato di profeta, e da solo non lo sarebbe mai stato, ma Dio lo rese capace di parlare a re e nazioni. Samuele era cresciuto in una vita che non aveva davvero scelto, il Signore si manifestò a lui nell’ordinario, lo chiamò per nome quando tutto intorno le manifestazioni di Dio erano divenute infrequenti.
Infatti, tanto Eli quanto il popolo avevano perso il senso delle cose di Dio e, come per Geremia, Dio non cercava giovani eloquenti o capaci, ma consacrati. Se pensiamo poi a Davide, era così piccolo che non riusciva neanche ad indossare l’armatura, eppure nel nome del Signore sconfisse il gigante Goliath.
Forse ti identifichi in uno di questi ragazzi. Dio non cerca giovani capaci o di bell’aspetto, perché fallirebbero riponendo troppa fiducia nelle loro capacità. Dio cerca giovani ben disposti, e se questa sarà la tua fede nel rivolgerti a Lui sperimenterai un Signore che va oltre i parametri di valutazione umani: Egli sceglie ciò che gli uomini scartano. Dio ti benedica!