Passo di riferimento: 2 Corinzi 3:12-18
Prendendo spunto dal velo che Mosè usava per coprirsi il volto affinché il popolo non fissasse lo sguardo su di lui, possiamo considerare come nella nostra vita un velo si può frapporre tra noi e Dio.
Il velo è una cosa sottile, vero, ma esso ci impedisce di vedere e comprendere le "Cose di Dio", offusca la nostra mente ed il nostro cuore.
Questo velo può essere di varia natura. Per una persona che non ha ancora accettato Gesù questo velo è rappresentato sicuramente dal peccato, che ci impedisce di contemplare e comprendere Dio e la Sua parola.
Per chi ha già ricevuto la salvezza invece, questo velo può essere causato da vari fattori: dall'incredulità magari, o anche dalla nostra umanità che ha preso il sopravvento sulla comunione con Dio, impedendoci di cercare ed ereditare le Sue promesse.
Qualsiasi sia il velo che ci impedisce di contemplare Dio, potremo trovare liberazione solamente andando a Cristo e arrendendoci a Lui.
Solo allora potremo contemplare Dio e la Sua parola come in uno specchio, vedremo la Sua Gloria e piano piano saremo trasformati a Sua immagine e somiglianza, tramite l'azione dello Spirito Santo.
Inoltre, proprio come attraverso uno specchio potremo raggiungere e vedere quelle cose o persone che normalmente non riusciremmo a vedere: persone che cercano Dio, i bisogni di chi ci è intorno o ancora lati del nostro carattere che dobbiamo arrendere a Dio per poter crescere.
Non permettiamo ad un semplice velo di bloccare la nostra vita e di impedirci di vedere la Gloria di Dio.