Passo di riferimento: Isaia 43:10-13
I versi di questo sabato sono presi da un particolare capitolo del profeta Isaia in cui Dio parla al popolo di Israele per incoraggiarlo. Nel manifestare ancora l’amore verso il Suo popolo che si stava sviando, il Signore usa una particolare espressione, che dà il titolo alla nostra riunione: “I miei testimoni siete voi”.
Nel periodo storico in cui Dio parla, Israele non rappresentava un buon esempio per le popolazioni circostanti. Al contrario, erano state le influenze idolatre dei popoli vicini a rovinare la buona testimonianza del popolo che Dio si era scelto dai tempi di Abraamo. Al giorno d’oggi, definiamo testimone colui che ha assistito personalmente ad un particolare evento, e Dio sceglie la Sua chiesa come testimonianza dell’opera vivente di Gesù.
È la nostra vita di credenti, trasformati dall’incontro con il Signore, la prima espressione attraverso cui gli altri possono conoscere l’opera di Gesù sulla croce. È importante assicurarsi di essere dei buoni testimoni, cercando ogni giorno di approfondire l’amore di Dio, camminando come Egli desidera.
Nella staffetta, inoltre, testimone è quell’oggetto che permette all’atleta successivo di iniziare a correre e proseguire la gara fino al traguardo. Nella vita cristiana, colui che ha aperto il cuore al Signore è chiamato a “passare il testimone” a coloro che non conoscono Dio, ovvero raccontare e trasmettere il messaggio dell’Evangelo, senza pregiudizi.
Se sei un figlio/a di Dio, sii un buon testimone. Se ancora non hai sperimentato l’amore di Dio, ma la Sua Parola ti sta raggiungendo, non resistere ed afferra per fede l’opera di Dio nella tua vita.
Dio ti benedica!