Passo di riferimento: I Re 20:22-30
La riunione di questo sabato ci presenta il re di Siria, Ben-Adad, che era intento ad attaccare Israele dopo aver subito una pesante sconfitta sui monti di Samaria l’anno prima. In questa occasione, i servitori suggeriscono al sovrano di muovere battaglia in pianura, sostenendo che “Gli dèi d'Israele sono dèi di montagna; per questo ci hanno vinti”. Ma l’Iddio dei monti si rivela anche Iddio delle valli, determinando la vittoria dell’esiguo contingente di israeliti sui centoventisettemila fanti dei Siri.
Il Signore è Dio di ogni circostanza: certamente riesce più semplice confidare in Dio quando veniamo ingaggiati sui monti, fuor di metafora, quando riusciamo a scorgere il nemico avvicinarsi con anticipo, ci sentiamo di avere una buona visuale e controllo sulla situazione. Questo passo ci ricorda, soprattutto, che Dio ci rende vittoriosi in qualunque circostanza, anche quando nella valle il nemico sembra coglierLo di sorpresa, quando non comprendiamo il motivo di una difficoltà, o pensiamo di essere caduti troppo in basso perché la Sua mano possa raggiungerci.
Quando attraversi una valle nella tua vita, l’avversario vuole convincerti che Dio è lontano e impotente, proprio come faceva il gigante Goliath nella valle dei Terebinti, ogni mattina, dove si recava puntualmente per spaventare il popolo d’Israele.
Come Dio diede la vittoria al giovane Davide contro Goliath o al popolo d’Israele sui Siri così, ancora oggi, la Bibbia afferma che non esistano peccato o condizione umana troppo gravi e profondi perché Dio, tramite il perfetto sacrificio di Gesù, non possa raggiungerti e renderti vittorioso sul tuo nemico.
Dio ti benedica!