Passo di riferimento: Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è il mio salvatore e il mio Dio. (Salmi 42:11)
Questo salmo delinea l'immagine di un uomo che sente la sua distanza dal Signore, domandandosi quanto riuscirà a riavere quella comunione fresca e genuina con Lui come ce l'aveva prima.
Dunque, questo passo ci parla di un'anima afflitta che, nel corso della propria vita, ha passato tante fasi, con alti e bassi. Tuttavia, ad un certo punto il salmista sembra prendere coscienza di una grande realtà, che è sempre stata davanti ai suoi occhi, ma che a causa dello sconforto gli era celata: con Dio la nostra anima non può essere abbattuta troppo a lungo, perché Egli ci risolleva sempre.
Soprattutto in questi ultimi giorni dell'anno, ci capita di fare un resoconto circa la nostra vita e spesso ci accorgiamo che non sempre siamo stati il massimo alla Sua presenza, a volte lo scoraggiamento e l'afflizione hanno preso il sopravvento.
Tuttavia, nonostante le cose che ci sono accadute, nonostante ciò che abbiamo passato, dobbiamo continuare a celebrarlo e dobbiamo fare nostra questa consapevolezza: Egli ha un progetto per la nostra vita, che si attuerà solo se noi saremo fedeli a Lui.
Ci saranno sentieri difficili e tempeste, altre volte benedizioni e gioie, ma in ogni momento sapremo che tutto è parte del piano di Dio per la nostra vita.