Passo di riferimento: 1 Cronache 22:1-19
Davide incomincia a predisporre tutti i preparativi affiché Salomone possa costruire il tempio di Dio. Ma Davide non poteva preparare Salomone, perchè per essere costruttori dinanzi a Dio dobbiamo nascere di nuovo, e nessuno può farlo al posto nostro.
Lavorare per Dio è un grande privilegio, ma deve essere Lui a chiamarci, ci saranno volte in cui ci dirà di no nonostante il desiderio sia buono e giusto, ma ciò potrebbe non corrispondere alla volontà di Dio. Per poter servire Dio dobbiamo semplicemente chiedere perdono a Lui, e il Signore ci chiamerà personalmente, Dio ama un cuore umile disposto per prima cosa a cercare la Sua volontà. E la volontà di Dio per Davide non prevedeva che fosse lui a costruire il tempio.
Per Salomone era stato tutto predisposto ma ciò che contava era l'uso che egli doveva fare di quei materiali, e cosi Dio ci mette davanti ogni cosa, noi dobbiamo solo accettare la sua chiamata e come primo pensiero vogliamo costruire un altare a Lui. Preoccupiamoci di costruire una dimora per il Signore, e nella nostra gioventù non soffermiamoci su cosa abbiamo, ma più cosa possiamo dare a Dio: i nostri talenti, il nostro tempo, cosi da poter essere noi la generazione del risveglio. Per edificare la chiesa di Dio non servono molti uomini, ma uomini e donne di pace che possano collaborare assieme.
Non ci facciamo prendere dal desiderio di occupare un posto di maggior rilevanza, serviamo Dio ognuno dove Egli ci pone. Non ci siano discordanze, diventiamo costruttori per Dio, perdonandoci gli uni gli altri.
Possiamo essere la Gioia del nostro Signore, basta non porGli limiti e ricordandoci che certe cose nel passato non si sono potute compiere a causa di una mancanza spirituale e non vogliamo ripetere lo stesso errore: adoriamo Dio con i gesti che compiamo, diamo a Dio ciò che Egli merita.